Somasca si affaccia sul lago di Como in
posizione splendida e strategica. Nel Cinquecento da borgo fortificato si
trasforma in borgo devozionale ad opera di San Gerolamo Emiliani, fondatore di
quella Congregazione che da vent’anni guida la Parrocchia.
Il 23 ottobre scorso Somasca è diventata la
meta di uno speciale pellegrinaggio via pullman, dove i venticinque
partecipanti hanno ben rappresentato tutte le età e le realtà attive in Santa
Maria Assunta, con uno sguardo al passato, al presente ed al futuro.
Con lo sguardo al passato si è ricordata la
vita del Santo: percorrendo il santuario che ne custodisce le reliquie,
entrando nella chiesetta in cui morì, salendo al luogo di preghiera della “Valletta”
attraverso il Viale delle Cappelle, dove la Scala Santa penitenziale si
inerpica fine all’Eremo. Sono stati i momenti della pace.
Con lo sguardo al presente si sono
conosciuti due frutti esemplari del Santo: l’attiva e accogliente casa madre
dei Padri Somaschi, dal XVI secolo dediti agli orfani, all’istruzione cristiana
della gioventù ed al ministero
parrocchiale; l’istituto delle Suore Orsoline di S. Girolamo, fondato nel XIX
secolo dalle sorelle Caterina e Giuditta Cittadini per l’educazione delle
fanciulle. Sono stati i momenti della commozione.
Con lo sguardo al futuro si sono condivisi
il raccoglimento spirituale e la conoscenza reciproca: la Santa Messa riservata
nel piccolo santuario della Valletta, le preghiere durante il viaggio, l’incontro
con i religiosi, il semplice pranzo consumato all’aperto, il cammino ed il
riposo, i discorsi ed i progetti. Sono stati i momenti della gioia.
E’ stato un pellegrinaggio solare, grazie
al tempo sereno ed alla serenità di tutti, ma soprattutto un pellegrinaggio
illuminante, capace di riempire i cuori di fede e di stupore. Ha lasciato tanta
voglia di stare e fare insieme.
Marcella Rossi Patrone
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